Martedì 6 luglio alle ore 21.30, per il Villa Olmo Festival, andrà in scena lo spettacolo delle Compagnie Comasche Unite Le Troiane.
Il progetto è l’unico del genere, in quanto prevede l’intervento di numerose compagnie del territorio su un solo testo. Ciascuna compagnia si occuperà di una scena e la svilupperà secondo la propria particolare poetica, il proprio modo di vedere e interpretare arte cultura e società, in un tutt’uno armonico costituito dalla vicenda narrata da Euripide.
Il testo di Euripide può considerarsi a buon diritto uno dei primi manifesti artistici della storia del teatro contro la guerra, manifesto con cui il celeberrimo drammaturgo ha il coraggio di mostrare lo scempio che le velleità belliche compiono sull’uomo, soprattutto sulle donne, e lo fa per così dire in tempo reale, quando cioè la propria civiltà di appartenenza, l’ateniese, ha appena compiuto i suoi misfatti in questo senso.
Svariati saranno gli accenti che ciascun gruppo teatrale vorrà porre, a seconda della propria sensibilità e della propria volontà di comunicazione. Oltre che a quello immediato e fortissimo della soperchieria assurda e assoluta sulle donne, sarà affrontato, il tema ambientale, tema che oggi è quello che deve appaiatamente al precedente preoccupare l’intero genere umano.
Il primo segno in questa direzione sarà determinato dalle proiezioni scenografiche che riferendosi all’incendio e alle rovine di Troia, di cui ci racconta Euripide, ci parlerà degli incendi e delle rovine che scientemente o meno gli uomini stanno perpetrando sul suolo in cui vivono e che dovrebbero invece tutelare per consegnarlo intonso alle generazioni future.
La scenografia digitale è progettata e realizzata da OLO Creative Farm
Musiche originali: Francesco Andreotti, Daniele Molteni, Riccardo Mini
Il progetto è a cura di TeatroGruppo Popolare
Coordinamento: Giuseppe Adduci
Le Compagnie e gli artisti coinvolti nello spettacolo Le Troiane sono TeatroGruppo Popolare, Stefano Dragone, Anfiteatro, Collettivo danza Kun, Teatro in centro, Teatro Città Murata, Equivochi e Collettivo danza Kun, Il giardino delle ore, Mumble e Gaidaros, Teatro fra le nuvole, Fata Morgana e Luminanda, Ibuka Amizero, Piccolo teatro quotidiano, nonché tutti gli attori e i partecipanti al progetto.
Il Progetto è finanziato da Fondazione Cariplo nell’ambito di Ecogiò, Comune di Como Assessorato alla Cultura, Camera di Commercio e Industria di Como e Lecco.
Questo romanzo, figlio dei primi anni del ‘900 racconta il senso di alienazione e di smarrimento del protagonista che non riconosce più se stesso ne gli altri. Non è difficile quindi fare un parallelo con il nostro vivere in questo tempo strano e ancora una volta le grandi storie, l’arte e la cultura ci emozionano e ci aiutano a capire come gestire il mondo dentro e attorno a noi.
Il linguaggio musicale affidato alle sonorità del pianoforte non solo accompagna il racconto ma crea una narrazione, a volte in armonia e a volte in contrasto con il testo, per dare voce alle emozioni più profonde che nemmeno i grandi autori sanno descrivere.
Parole e note si fondono in un ascolto sinergico per raccontare una storia vera o forse solo di finzione, ma non ha importanza, perchè: “Ogni realtà è un inganno”.