La Dizione è eleganza verbale.
Possedere una buona dizione significa non solo parlare senza difetti di articolazione e senza inflessioni dialettali, ma anche rispettare le indicazioni della grammatica e parlare con la corretta prounncia della lingua italiana. Nello studio della dizione si pone grande importanza alla distinzione tra accento fonico ed accento tonico che sono la principale causa delle differenze di pronuncia
Tale capacità si mostra utile non solo in materia artistica e nei campi come il teatro, il cinema e il doppiaggio ma anche in altri ambiti di lavoro o di passione come l’insegnamento, il giornalismo e l’arte oratoria in generale.
Le principali incertezze si riscontrano nel classico errore di pensare che le vocali della lingua italiana siano cinque, quando invece (dal punto di vista fonetico) sono sette, suddivise a seconda del luogo di articolazione nel quale si formano:
i – é (chiusa) – è (aperta) : vocali anteriori (o palatali)
a : vocale centrale (o intermedia)
u – ó (chiusa) – ò (aperta) : vocali posteriori (o velari)
Questo laboratorio vuole essere una breve ma completa introduzione alla materia di studio che richiede comunque tempo e dedizione per essere appresa correttamente.
Grazie all’approccio leggero della lezione e al materiale che verrà consegnato ogni partecipante potrà avere tutte le informazioni di base sull’argomento e scegliere poi se approfondire lo studio della materia per arrivare ad ottenere proficui risultati.